Piazza Verdi

ostituisce uno dei punti focali della città.La presenza di servizi pubblici comescuole, poste e telegrafi e, poco oltre, Questura, Amministrazione Provinciale,ne fa luogo il passaggio obbligato, area d’unione tra La Spezia ottocentesca equella nuova, che si sviluppa oltre Piazza Europa a congiungersi con Migliarina.

L’area della piazza è stata ricavata, in gran parte, dalla demolizione del teatro Politeama Duca di Genova e dei vecchi caseggiati che si fronteggiano sul prolungamento di via del Torretto.

uesta si snodava nell’area occupata oggi dalla parte frontale del palazzo delle poste e, curvando verso il mare, da quella del”palazzo del Governo”, e di Via XX Settembre, lambendo le falde della demolita collina dei Cappuccini.Il Politeama, con una quadrata piazzadavanti, chiudeva a Levante Via Chiodo,che era una delle più belle ed armoniosevie della Spezia ottocentesca. Era stato costruito nel 1880, su progetto dell’architettoE. Pontremoli, in terreno gratuitamente concesso dal Comune ad Agostino Chiappetti.

l nuovo edificio si presentava in linee neoclassiche, con un finto bugnato nella parte inferiore che saliva a comprendere anche il piano del mezzanino;al di sopra vi erano altri due piani di cui quel nobile risaltava per una cornice ed un ampio balcone che si allungava in quasi tutta la facciata. Dominava il tutto un frontone con la scritta “Politeama Duca di Genova”.

Si trova qui anche il palazzo delle Poste e Telegrafi, che fu inaugurato il 12novembre 1933 su progetto dell’architetto A.Mazzoni. Ha lo stile proprio del suo tempo, massiccio e quadrato, in laterizie travertino di Monsummano.

na volta il palazzo delle Regie Poste  si trovava in Corso Cavour tra via Carpenino e via F. Cavallotti.Attualmente le colonne sono incorporate in un negozio, esiste ancora la palazzina con la terrazza superiore, tra via Cavallotti e il,Vico delle Mura, mentre altri edifici sono stati ristrutturati.